Via al restyling del Terminal 1
A pochi mesi dalle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, l’aeroporto di Malpensa si rifà il look.
Il Terminal 1, meglio noto come Malpensa 2000, sta vivendo una trasformazione estetica e funzionale per accogliere atleti, turisti e visitatori con uno stile più moderno e all’altezza di un evento internazionale.
Le immagini dei lavori in corso mostrano chiaramente il cambio di passo: rivestimenti aggiornati, nuovi materiali e un design più lineare ed elegante, capace di offrire un impatto visivo contemporaneo fin dal primo ingresso in aeroporto.
Un restyling atteso da anni
Il look attuale del Terminal 1 risale agli anni Novanta e cominciava a mostrare i segni del tempo.
La nuova veste punta a valorizzare gli spazi, migliorare l’esperienza dei passeggeri e rendere più efficiente la gestione dei flussi.
Il tutto in vista del grande appuntamento olimpico, che rappresenta una vetrina globale non solo per le località montane, ma anche per la città di Milano e i suoi snodi di trasporto.
Il nuovo materiale: più elegante e funzionale
I pannelli e i rivestimenti scelti per il restyling sono pensati per durare nel tempo e richiedere manutenzione ridotta, ma soprattutto per dare un’identità visiva forte a uno degli scali più importanti d’Italia.
Un look sobrio, luminoso, con colori neutri che dialogano con il vetro e l’acciaio delle architetture originarie.
Il nodo del satellite Schengen
C’è però ancora una parte di Malpensa che resta indietro: il satellite Schengen, che non ha ancora beneficiato degli interventi di aggiornamento.
I frequent flyer sperano che anche questa zona venga presto coinvolta nei lavori, non solo per motivi estetici, ma anche per migliorare i servizi e l’accoglienza, con particolare attenzione a pulizia, segnaletica e comfort.
Verso un’accoglienza olimpica di livello
L’obiettivo dichiarato è chiaro: fare bella figura durante le Olimpiadi.
Malpensa sarà una delle principali porte d’ingresso per atleti, delegazioni e tifosi, e ogni dettaglio deve essere all’altezza delle aspettative.
Foto: AeroportiLombardi.it